Data: 09.05.2020
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Informazioni: Premio "Mula de Oro"
Con lo slogan “Meglio donare che cenare” hanno deciso di devolvere l’importo di una loro conviviale, circa 1.500 euro, all’Azienda Sanitaria Universitaria Giuliana Isontina, per aiutare il reparto di terapia intensiva dell’Ospedale Maggiore a far fronte all’emergenza Covid-19. I 65 soci del Panathlon Club Trieste non hanno avuto dubbi: c’è un momento giusto per ogni cosa, ci dice il segretario Sauro Bacherotti, che evidenzia come il Club abbia voluto manifestare così la propria vicinanza ai malati e agli operatori sanitari.
A Trieste, città tra le più sportive d’Italia, non poteva certo mancare un’associazione culturale incentrata sullo sport e sui suoi valori: il Panathlon Club triestino, fondato nel 1956, è uno degli oltre 300 sodalizi locali parte di un grande movimento internazionale diffuso in oltre 30 Paesi, dall’Europa alle Americhe all’Estremo Oriente.
Tra i suoi membri ci sono atleti ed ex atleti, allenatori, dirigenti di società sportive, istruttori di gara, e sono molte le iniziative che annualmente l’associazione promuove per tenere accesa la passione per l’attività sportiva, premiare gli atleti più meritevoli e contribuire più in generale al benessere della società. ù
L’iniziativa più nota è il premio al “Mulo de oro”, istituito nel 2003 come riconoscimento a una personalità dello sport cittadino che si sia distinta non solo per i risultati ottenuti ma anche per l’aderenza agli ideali fondanti del Panathlon International: negli anni è andato, tra gli altri, a Silvia Stibilj, Andrea Coronica, Federica Macrì, Mauro Milanese. Quest’anno il riconoscimento, che sarà consegnato nel corso di una cerimonia nel mese di giugno, andrà a una “Mula de Oro”, la triestina Sara Gama, simbolo del calcio femminile italiano, capitana della nazionale e della Juventus.
Altri riconoscimenti importanti sono i premi “Sport e studio”, che vengono attribuiti ogni anno a ragazze e ragazzi che abbiamo saputo conciliare l’impegno sportivo agonistico con lo studio scolastico, ottenendo risultati soddisfacenti in ambedue i campi. E ancora ci sono le conviviali, tutte a tema sportivo e organizzate insieme alle federazioni dei diversi sport, dal nuoto alla pallacanestro, dal karate alla pallamano. Ma il Panathlon Club Trieste, oggi presieduto da Fulvio Bronzi, è impegnato anche nel sociale: negli anni ha destinato fondi alla mensa dei frati di Montuzza, al carcere, a realtà cittadine che operano nel settore dell’assistenza.
Link all’articolo scritto da Giulia Basso pubblicato sul sito del Piccolo di Trieste